domenica 1 novembre 2009

Valenza Po.

In ogni viaggio per un 10 alla meno diciottesima (o giù di lì) viaggi nel tempo, e durante il percorso ti trovi a ricercare le tracce del tuo passato.

In ogni viaggio per un 10 alla meno diciottesima (o giù di lì) viaggi nel tempo, e durante il percorso ti trovi a ricercare le tracce del tuo passato.

(tanto tutto è cristallizzato e fermo nel tempo)

Qui dal crinale del Basso Monferrato, dal balcone di Cantavenna, in primo piano nella pianura si vede la cuffia di cemento della centrale nucleare di Trino Vercellese. Morta di morte prematura, sepolcro fantascientifico della schizofrenia d’Italia. “Ingegnere sei e ingegnere rimarrai e progetterai nel dolore” potrebbe essere la targa da mettere su questi monumenti incompiuti.

(tanto quello che cerchi è sempre e solo la giovinezza)

Si può evitare Casale Monferrato passando dalla sua periferia per un’altra ricerca e se si è in cerca del ricordo di un amore perduto si punta verso Occimiano per arrivare a Valenza Po. Qui si trova una cittadina che è un altro sepolcro sulle rive del Po, gemello fossile di materia altrettanto potente dell’uranio: l’oro lavorato di oreficeria. Sono passato mille volte di lì è non ho mai visto tanta ricchezza senza nessuna energia e vuota di se. Eppure come si può dire in maniera kennediana: oggi come oggi siamo tutti un po’valenzani.

(tanto è tutta invidia)

Cercare i ricordi nell’attualità non è impresa facile e per confrontarsi con il passato ci vuole ben altra protezione che ti offre quella di essere un turista motociclista. La stessa voglia dei ragazzi di trovarsi su facebook ma con l’abitudine di avere la benzina come carburante per le passioni.

(tanto quello che cerchi è sempre e solo la giovinezza)

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sabato 26 settembre 2009

Col del Lys.

Ho l’abitudine di iniziare...

Ho l’abitudine di iniziare e finire la campagna motociclistica dell’anno in corso con la gita al Col del Lys. Non cambio mai il verso: salgo dalla Val di Susa e scendo dalla Valle di Lanzo.
Parto alla domenica pomeriggio in primavera di marzo ed in autunno di ottobre.

Non succede mai niente sino al rettilineo dell’abbazia di Sant’Antonio di Ranverso.
Qui capita qualcosa: la montagna magica del Musinè con su le scritte NO TAV e NO MAFIA che incrocia gli sguardi con la rocca sporgente della Sagra di San Michele creano un imbuto di energia che ti fanno sentire un piccolo cavaliere e le rotonde sembrano dei caroselli tra cavalieri erranti e gli elefanti di Annibale che scendono dal Moncenisio diventano dei TIR con targa polacca.

Dimentichi tutto con l’Autovelox tarato a 50 km, che ti ferma la paletta del vigile di Rosta.

Sulle prime rampe di Almese, inizia la salita che stacca l’operosa val di Susa manifatturiera, alle tue spalle.

Al Colle compro una fetta di toma e mi fermo davanti alla torre che commemora i 2.024 partigiani morti da queste parti che sotto si vedono i due laghi di Avigliana e si possono fare, partendo da questa torre di pietre nude, bei percorsi di orienteering.

Scendere verso Viù è veramente troppo tipico, ci sono i piemontesi come i montagnard del vietnam.
Tutto è stretto e ripido ed è molto sexy il percorso umido e pieno di curve.
La provinciale che passa a Lemie costringe il pulmino GTT a snervanti manovre per passare, il vecchiotto vietnamita-piemontese sul bordo strada guarda i turisti passare lungo questo sentiero di Ho Chi Min franco provenzale. Anche qui nemmeno con il napalm passano gli yankee.
Da queste parti montanare autentiche non esiste il calendario, si dice: se le mucche sono in quel pascolo vuol dire che è mercoledì.
Quando si arriva a Lanzo c’è già più civiltà, la valle si allarga ed il sole fa ricomparire la mia ombra a bordo strada.

Quando cerchi l'autenticità è impossibile che la trovi lontano, perchè l'unica autenticità che puoi davvero riconoscere non la trovi in giro ma così vicino a te che si sovrappone con te stesso, sino ad essere, al termine del viaggio, solo e solamente te stesso.

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venerdì 7 agosto 2009

Dove sei stato il tempo che hai viaggiato? # 3

And when the moon turns red with blood
And when the moon turns red with blood
Lord, how I want to be in that number
When the moon turns red with blood


Ci sono effetti collaterali del viaggio che hanno ripercussioni sul tuo modo di pensare, cambia le connessioni dei tuoi neuroni e cambia allo specchio i tuoi lineamenti. A cosa pensa chi è in viaggio, solamente in viaggio? Trasportati i suoi atomi, le sue molecole, il suo pensiero, la sua anima hanno spazio di vagare e quasi sempre di arrivare prima alla meta, alle mete. Un viaggio ben congegnato distrugge i preconcetti ed aumenta il tasso di libertà e comprensione.
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giovedì 23 luglio 2009

Sardegna in motion

Sardegna. Nurra.Capo Caccia.

Occorre esserci stati per apprezzare appieno una Terra unica ed un Mediterraneo culla della civiltà.
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mercoledì 22 luglio 2009

Dove sei stato il tempo che hai viaggiato? # 2

Oh, when the saints go marching in
Oh, when the saints go marching in
Lord, how I want to be in that number
When the saints go marching in


I viaggi aiutati da sostanze chimiche sono per psicologi e guru della mutua, solo il mito ed il tempo aiuta l’aspetto e l’aura di questi viaggi. I quattro di Liverpool ed il loro LSD vivono nella memoria come un momento unico ed irripetibile.
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domenica 19 luglio 2009

Test superati.



Primi test sui prototipi del wearing apparel

Abbiamo testato in Sardegna i primi prototipi della t-shirts ad alta visibilità e vestibilità marchiata Festina Lente. Come si può notare dalle foto, funzionale il suo utilizzo anche nei momenti di relax...Test superati brillantemente, in attesa di miglioramenti ed ulteriori verifiche.
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mercoledì 15 luglio 2009

Dove sei stato il tempo che hai viaggiato? # 1

We are trav'ling in the footsteps
Of those who've gone before,
And we'll all be reunited,
On a new and sunlit shore,


Ogni viaggio ha qualcosa di miracoloso. Accade sempre un miracolo mentre viaggi. A te, a tuoi compagni, nelle vicinanze. Si materializza sempre qualcosa di misterioso, tra conferma e scoperta. Molto lontano o molto vicino non conta. Profanissimo o sacro che sia il viaggio c’è un momento in cui puoi avere l’illuminazione. Certi viaggi laici, dai pulman a Bibbione per i pensionati con relativa vendita di pentole ad un miliardario annoiato tra conigliette e aereo privato che raggiunge un hotel di ghiaccio al nord della Finlandia, non aiutano molto la consacrazione del viaggio, ma all’autogrill c’è sempre la signora un po’ cicciona che tiene puliti i cessi che ha già salvato due ragazzi da overdose e per uno buono tutti siamo salvi.
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mercoledì 8 luglio 2009


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lunedì 6 luglio 2009

Enjoy travelling with tuned wearing


Sintetizzando...


... E' come quando sai come si fa ma ... la chiave è quella sbagliata e ti fa impazzire... Focalizzarsi sul piacere di viaggiare senza gli impicci degli "utensili" (wearing) non pensati con cura...Festina lente!!
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venerdì 26 giugno 2009

Come i fratelli Lumiere......

..i primi esperimenti di immagini "in moto".

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lunedì 22 giugno 2009

Abbigliamento festenergetico


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...E' tempo di ... Festina Nexus.... 7











un pò di immagini e links per Festina ellettrica-Lente.... magari con ruota anteriore a recupero di energia e superfici a celle solari ... compreso abbigliamento pilota!!!

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Si parte...






















Liste e mappe a colpo d'occhio...

Mi piace l'dea tutta inglese di includere nella lista il preservativo per "scorta d'acqua"...ma la ForeArm Mapcase che non interferisce con la visione del navigatore (vedi borsa serbatoio come supporto carta stradale)...è molto adventure teutonica anche se made in US... si potrebbe migliorare o festinizzare?
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mercoledì 17 giugno 2009

Sportwear












Notizie e stile dal mondo delle competizioni

http://www.daygaskrumhero.com/index2.php Leggi tutto...

martedì 16 giugno 2009

Valentino.


Occorre avere la forza di sognare il sovvertimento delle regole conosciute. Immaginandoti che hai risolto l’equazione cambiando i dati che tutti credevano immutabili. Sovverti velocità uguale spazio fratto tempo, allargando lo spazio e spostando il tempo.
Non è che ci provi, inventi e costruisci una soluzione diversa, credibile e possibile.
Jorge Lorenzo come la pastorella Bernadette, che assiste attonita al miracolo dell’apparizione, rimarrà cambiato per sempre e poi crederà.

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domenica 14 giugno 2009

Uno parecchio Festina Lente (solo che lui non lo sa ancora..)


Parliamo di modo di fare?

Guarda che sito che tira fuori uno dei nostri imprenditori di riferimento...
che sia il caso di dirgli che anche noi pensiamo di fare "magliette", come dice lui?
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sabato 13 giugno 2009

OFF TOPIC


Mettete dei fiori nei vostri pistoni... Leggi tutto...

venerdì 5 giugno 2009

Aldo Mirimin


Un personaggio Festina Lente

Abbiamo incontrato Aldo Mirimin, corridore ed elaboratore di moto da cross e regolarità, di Torino.
Lascio a Paolo la parte di racconto e la parte di approfondimento tecnico.
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martedì 2 giugno 2009

Rpm # 2

Esiste il numero di giri perfetto? Come l’onda perfetta dei surfisti, il leggero pendio per il fondista, l’unico profumo che ti fa voltare la testa, l’ultimo spicchio di sole dietro il Monviso, la rima baciata che non ti sei mai scordata?
Paolo e Roberto si voltano, sulle strade della Corsica, e dicono: almeno 3000 giri al minuto, per favore...
Io mi sforzo ma se guardo fisso il contagiri non prendo le curve.
E poi cerco il numero perfetto per il panorama non per l’Africa Twin.
Ed allora sento che è il rumore che da il giusto ritmo.
L’algoritmo è il rumore del motore, come fosse rumore per minuto, traduzione sonora del lavoro che ha fatto il tempo per generare il carburante che mi porta in giro per queste colline. Leggi tutto...

venerdì 29 maggio 2009

Viaggiare Festina lente....in Sardegna



per identificare siti di interesse storico culturale in Sardegna...

http://www.geosearch.it/r/sardegna/siti-storici-culturali/index.php
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giovedì 28 maggio 2009

Affrettati piano






Non è un caso che...

.... quell’apparente paradosso fosse il motto dell’inventore dell’editoria, all’inizio di un grande cambiamento nella comunicazione umana. La frase, e il simbolo visivo che l’accompagna, possono essere interpretati in molti modi. Occorre velocità di reazione e flessibilità, capacità di imparare in fretta e di adattarsi continuamente a nuove situazioni e nuovi stimoli. Ma anche molta attenzione, una grande capacità di aspettare; e molta pazienza. Perché i risultati non sono immediati – e non è bene che lo siano.
Gli errori sono inevitabili; il vantaggio è che “sbagliando si impara”. Se cerchiamo di fare “tutto e subito” rischiamo di disperderci e di infilarci in percorsi che non ci interessano, che non ci piacciono, che non corrispondono alle nostre intenzioni. Una sperimentazione graduale, un passo per volta ci permette di esplorare possibilità meno evidenti, di scoprire percorsi che non avevamo immaginato.
L’importante è avere la pazienza di provare, esplorare, scoprire. Partire adagio, senza fretta; ma essere pronti ad accelerare i tempi, a cogliere le occasioni, quando ci troveremo davanti a una possibilità imprevista. Molto probabilmente quelle circostanze ci saranno; ma è quasi impossibile prevedere quando, come e quali. Questo è, il problema del viaggiare. Ma è anche il suo fascino.
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mercoledì 27 maggio 2009

Che base musicale per il filmato?

Un sondaggio live

Avete suggerimenti sulla tipologia di musica da utilizzare per sonorizzare le riprese sperimentali realizzate sulla Panoramica Zegna?
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domenica 24 maggio 2009

rpm # 1

Rivoluzioni per minuto: rpm, di solito visto (a meno che non sei su un triciclo) come rpmx100.
Dato che le parole hanno sempre uno scopo per essere lì dove sono, si deve notare che in moto si ha tra le gambe questo organo (meccanico) che compie parecchie migliaia di rivoluzioni al minuto.
Ci sono quindi due riflessioni da fare: la prima è che le rivoluzioni fanno muovere e la seconda che le rivoluzioni fanno tornare (dopo tanto casino) al punto iniziale.
Rimane comunque affascinante questo concetto che i veicoli a motore (e non…) vanno avanti perché tramutano un moto circolare in un moto lineare.
Scaricando a terra l’energia cinetica generata dal cambio di stato del carburante, si sfrutta un antagonista come l’attrito che è il motivo per cui trovi resistenza ma trovi anche avanzamento.
Allearsi con il tuo principale nemico, ci sarà già della saggezza in questa situazione.

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venerdì 22 maggio 2009

Tanti auguri a voi.........




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E qui ci sono le altre foto, aspettando il film...









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Un contributo per ricordare il bel 20 Maggio di RPM




































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giovedì 21 maggio 2009

Cosa vedete?

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Slogan?


Concept?

A seguito di quanto dettoci sulla panoramica Zegna direi di rimanere sulla versione "semplice" abbigliamento.
A questo proposito pensavo ad una mission/slogan per Festina Lente che presentasse in nuce il concept e qui chiedo lumi...
Festina (affrettati - on) Lente (lentamente avverbio - slow).
Ho messo la versione inglese for fashion e rivendibilità globale perchè mi stavo lambiccando il cervello sull' italiano ma non ne venivo a capo...
L'idea sarebbe quella di tradurre appunto in slogan Festina Lente ... "abbigliamento" per persone che una volta presa una decisione vogliono agire limitando al minimo gli intoppi o almeno quelli che si possono evitare (piccoli stupidi impedimenti legati all'abbigliamento non pensato ad esempio...) per focalizzarsi sul loro obiettivo principale e godersi gli imprevisti inevitabili e "cercati" legati all' azione (vedi Giuliano Gemma...) sia essa (azione) un viaggio o altro ...
Wearing apparel for people che si vuole (want need) muovere (move or forse meglio act) straigth to the point or efficiently o meglio effectively...
WEARING APPAREL FOR PEOPLE MOVING EFFECTIVELY.... ovviamente ci vuole un madre lingua sveglio!...
A voi i commenti e pubblicarlo sul blog... Mr.Pol
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Slogan?

Concept?

A seguito di quanto dettoci sulla panoramica Zegna direi di rimanere sulla versione "semplice" abbigliamento.

A questo proposito pensavo ad una mission/slogan per Festina Lente che presentasse in nuce il concept e qui chiedo lumi...

Festina (affrettati - on) Lente (lentamente avverbio - slow).

Ho messo la versione inglese for fashion e rivendibilità globale perchè mi stavo lambiccando il cervello sull' italiano ma non ne venivo a capo...

L'idea sarebbe quella di tradurre appunto in slogan Festina Lente ... "abbigliamento" per persone che una volta presa una decisione vogliono agire limitando al minimo gli intoppi o almeno quelli che si possono evitare (piccoli stupidi impedimenti legati all'abbigliamento non pensato ad esempio...) per focalizzarsi sul loro obiettivo principale e godersi gli imprevisti inevitabili e "cercati" legati all' azione (vedi Giuliano Gemma...) sia essa (azione) un viaggio o altro ...

Wearing apparel for people che si vuole (want need) muovere (move or forse meglio act) straigth to the point or efficiently o meglio effectively...

Wearing apparel for people moving effectively ovviamente ci vuole un madre lingua sveglio!...

A voi i commenti e pubblicarlo sul blog... Mr.Pol
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venerdì 15 maggio 2009

Infinito.

Ci possono essere svariati modi per viaggiare all’infinito. Andare sempre dritto nello spazio. Andare sempre avanti, in tondo sulla terra, ripassando più volte nello stesso posto e vedendo la gente invecchiare. Oppure trovare gli infiniti modi per andare da un punto A ad un punto B. Io e Paolo stiamo brevettando i 10. 100, 1000 modi per andare da Torino (metti Cavoretto come punto A) a Castelnuovo Don Bosco.(metti punto B). Tutto senza sovrastrutture o ideologie. Quindi non facendo finta di non volerci andare (e perciò andare verso ovest) e poi dire: ma andiamo a Castelnuovo? No. Proprio dettagliare le infinite varianti che possono unire questi due punti: passare da Reaglie, passare da Montaldo (che hanno rifatto il castello che è diventata una SPA fighetta) così si passa da Marentino (centro storico di formazione della FIAT, e per fare un altro pezzo di FIAT di collina si può passare dall’Eremo dove Valletta spostò la progettazione FIAT durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale), Baldissero è sempre bella, e poi può essere Pino Torinese il paese più ricco d’Italia (ma potresti scendere a Cambiano ed andare a Santena) e poi superare il confine di provincia e guardare i crinali di Rivalba, Bardassano e Sciolze e dire: il prossimo infinito passo di là.
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Zegna

meeting point: alle 08:45 con il pieno già fatto corso giulio angolo via ex Gamfior
http://maps.google.it/maps/ms?source=s_d&saddr=Corso+Romania,+10156+Torino&daddr=Romagnano+Sesia+Nordovest+to:Borgosesia+VC,+Italia+to:Crevacuore+to:Pavignano+to:Piedicavallo+to:Oropa,+Biella+BI+to:Muzzano+to:Santuario+di+Graglia+to:Bollengo+TO+to:Cavagli%C3%A0+BI+to:Alice+Castello+to:Cigliano+VC+to:Co&ie=UTF8&hl=it&msa=0&msid=104809961161083699848.000469f353fa36d3969c2&ll=45.417732,8.080444&spn=0.747061,1.186523&z=10&lci=org.wikipedia.it
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mercoledì 13 maggio 2009

Equipaggiamento Festina Lente




Alcuni momenti ripresi in esclusiva delle riunioni per realizzare i primi prototipi dell'equipaggiamento Festina Lente
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martedì 12 maggio 2009

Abbigliamento?! Dalle mie esperienze spiralose di viaggi FL

Abbigliamento...
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'abbigliamento protegge il
corpo umano, nudo e vulnerabile, dai pericoli dell'ambiente: sia agenti atmosferici (freddo, pioggia, sole...), sia insetti, sostanze tossiche, armi e altri rischi alla sicurezza personale. Ciascun articolo d'abbigliamento ha anche un significato culturale e sociale. Gli esseri umani sono i soli tra i mammiferi noti per indossare vestiario, ad eccezione degli animali domestici, talvolta vestiti dai loro proprietari.
L'abbigliamento può essere studiato sia da un punto di vista
antropologico-etnografico, dal momento che documenta l'evoluzione del costume, sia da un punto di vista socio-economico come prodotto dell'industria tessile, legato allo sviluppo tecnologico, della moda e del consumo.

...Si tratta di viaggiare in periodi normalmente caldi che possono
trasformarsi in medio freddi se si valicano delle montagne (vedi "i 100 giorni"...valico Alpi) e a volte caldo/freddo umidi se piove (vedi "l' esilio elbano" con tempesta a Volterra e pioggerellina in Lunigiana o vedi anche "il luogo natio"...pioggia calda appena sbarcati).
Il tronco va protetto dalla giacca che va "gestita" come insegnatoci dai nonni cioè a cipolla.
Gli strati sono 5!?:
1. maglietta della salute, opzionale ma la mamma ha ragione, ora anche T-shirt tecnica traspirante
2. ci vorrebbe una Polo (con la P maiuscola).... la mitica polo FL! che dovrebbe risolvere un sacco di problemi (quali?! vedremo in seguito....)
3. la “giacca” possibilmente di vestibilità piacevole resistente allo
strappo da strisciamento su asfalto, e che mimetizzi la pancetta (dei non più giovani…) ed evidenzi le spalle (di chi non ce l'ha...) e che visitando un museo o una chiesa non ti faccia sembrare un Terminator post-atomico.
4. la protezione anti pioggia (quella evoluta nel marsupio di Rob,
quella meno di El Morisco e quella ovviamente Tecno-BMW di Napo1)
5. le protezioni da urto: schiena, spalle, gomiti. Magari a parte ma non su di una rete come frutti di mare applicati ad un improbabile Predator.
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La moto essenziale.

La moto è un oggetto da indossare.

La moto è un oggetto da indossare.

L’attrezzatura semplice è:
occhiali
fazzoletto
guanti
scarpe

La moto semplificata è:
motore (bicilindrico)
ruote
acceleratore
cambio
freno
frizione
manubrio


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lunedì 11 maggio 2009

Festina Lente e IED insieme

Stamattina alle 11 un primo contatto per realizzare una ricerca interdisciplinare su come progettare un abbigliamento che soddisfi la necessità di confort per il viaggiatore Festina Lente: più confort uguale a più godibilità del viaggio

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sabato 9 maggio 2009


three amigos -
accaldati sì, ma sempre festina lente
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Long way? Short way? Medium way? Cos'è un viaggio "festina lente"?

Dipende forse dalla distanza?
Dalla meta o dal luogo di partenza?
Dalla velocità, dal rischio, dal percorso, dalla compagnia, dalla preparazione, o dall'imprevisto? Dal mezzo...?
...Cosciente è ciò che diviene, ciò che è, è inconscio...
Il viaggiare è divenire e sveglia la coscienza assopita...e la moto?...
La moto è un viaggio nel viaggio...se non "diviene" o è ferma in garage o sei per terra...ma non ti preoccupare...
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giovedì 7 maggio 2009

musica molto Festina Lente








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Un classico



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Due nuovi iscritti

Long Way Run


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Long Way Round

Il lungo viaggio verso casa
Solo adesso capivo che non aveva importanza il fatto che non ci fossimo fermati vicino a quel fresco fiume mongolo dalla rapida corrente: le imperferzioni avevano reso il nostro viaggio perfetto e forse non saremmo mai arrivati a Magadan se non avessimo sentito quel desiderio cocente di andare avanti. Dopotutto, il fiume sarebbe rimasto lì per sempre. Ora che sapevo dov'era, potevo tornarci quando volevo.
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mercoledì 6 maggio 2009

Moto a Luogo # 2

Lo zen de noialtri.

Che malattia! Che tortura! Una filosofia di vita incompatibile con la vita stessa. Gli accostamenti, gli abbinamenti, non gli ibridi di altre culture. No proprio delle cose che devono stare bene insieme e che si vedano e che si riconoscano. Per ogni individualità o per ogni specialità.

Non i tedeschi con la loro lineare integrazione, non i francesi con la loro fantasiosa differenziazione e nemmeno gli inglesi con la loro semplice assimilazione. No proprio una cosa italiana di abbinamento. Due cose diverse che devono funzionare insieme, questo perenne nord sud di orecchiette e barbera, di burocrazia ed efficienza.

Un on/off road che ci vede campioni di nascosto su tante cose e deludenti amanti su tante altre. Un’ansia da prestazione che prevede solo geni incompresi.

Quando poi inaspettatamente ci applichiamo a qualcosa, lo stupore azzittisce il pubblico straniero, sino a che una pernacchia dal pubblico non pagante accoltella alla schiena anche l’idea più gloriosa.
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I viaggi d’estate

I viaggi che piacciono a noi, insieme, sono i viaggi fatti d’estate.

L’estate, per le generazioni nate prima degli anni sessanta è l’unico periodo dell’anno in cui si può viaggiare, o meglio in cui si può fare vacanza.

Coincide con l’esperienza delle famiglie e delle scuole elementari di quel periodo: le vacanze iniziano a giugno e finiscono a settembre. Al mare, ai laghi o in montagna.

Oppure si ritorna a casa, al paese. Da nonni e zii e cugini.

In questo periodo si poteva pensare a riposarsi e non a divertirsi, come si dice adesso.

Tutti i mezzi di locomozione belli, sono estivi: calesse, spider,
biciclette e vespe, moto, motorini, sidecar, ciclomotori, lambrette, motocarrozzette.

L’estate ha gli aromi del viaggio, i panorami della gita, i suoni della vacanza, il gusto dell’ozio e la pelle delle fidanzate.

L’infanzia è dove inizia il viaggio e l’estate è sempre dove l’infanzia matura viaggiando.

L’estate è dove riconosci i tuoi limiti, e la velocità del tuo viaggio e segnata dal contachilometri della tua memoria. In cui se ricordi tutte le rive dei fiumi, tutte le cicale e tutti i baci allora sì che sei un viaggiatore perfetto.
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martedì 5 maggio 2009

Festina Lente?....non dire no.....

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molto Festina Lente.......

ALFA ROMEO

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