Lo zen de noialtri.
Che malattia! Che tortura! Una filosofia di vita incompatibile con la vita stessa. Gli accostamenti, gli abbinamenti, non gli ibridi di altre culture. No proprio delle cose che devono stare bene insieme e che si vedano e che si riconoscano. Per ogni individualità o per ogni specialità.
Non i tedeschi con la loro lineare integrazione, non i francesi con la loro fantasiosa differenziazione e nemmeno gli inglesi con la loro semplice assimilazione. No proprio una cosa italiana di abbinamento. Due cose diverse che devono funzionare insieme, questo perenne nord sud di orecchiette e barbera, di burocrazia ed efficienza.
Un on/off road che ci vede campioni di nascosto su tante cose e deludenti amanti su tante altre. Un’ansia da prestazione che prevede solo geni incompresi.
Quando poi inaspettatamente ci applichiamo a qualcosa, lo stupore azzittisce il pubblico straniero, sino a che una pernacchia dal pubblico non pagante accoltella alla schiena anche l’idea più gloriosa.
mercoledì 6 maggio 2009
Moto a Luogo # 2
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