I viaggi che piacciono a noi, insieme, sono i viaggi fatti d’estate.
L’estate, per le generazioni nate prima degli anni sessanta è l’unico periodo dell’anno in cui si può viaggiare, o meglio in cui si può fare vacanza.
Coincide con l’esperienza delle famiglie e delle scuole elementari di quel periodo: le vacanze iniziano a giugno e finiscono a settembre. Al mare, ai laghi o in montagna.
Oppure si ritorna a casa, al paese. Da nonni e zii e cugini.
In questo periodo si poteva pensare a riposarsi e non a divertirsi, come si dice adesso.
Tutti i mezzi di locomozione belli, sono estivi: calesse, spider,
biciclette e vespe, moto, motorini, sidecar, ciclomotori, lambrette, motocarrozzette.
L’estate ha gli aromi del viaggio, i panorami della gita, i suoni della vacanza, il gusto dell’ozio e la pelle delle fidanzate.
L’infanzia è dove inizia il viaggio e l’estate è sempre dove l’infanzia matura viaggiando.
L’estate è dove riconosci i tuoi limiti, e la velocità del tuo viaggio e segnata dal contachilometri della tua memoria. In cui se ricordi tutte le rive dei fiumi, tutte le cicale e tutti i baci allora sì che sei un viaggiatore perfetto.
mercoledì 6 maggio 2009
I viaggi d’estate
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perchè manca in noi quell'amalgama sia fittizia....
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