venerdì 15 maggio 2009

Infinito.

Ci possono essere svariati modi per viaggiare all’infinito. Andare sempre dritto nello spazio. Andare sempre avanti, in tondo sulla terra, ripassando più volte nello stesso posto e vedendo la gente invecchiare. Oppure trovare gli infiniti modi per andare da un punto A ad un punto B. Io e Paolo stiamo brevettando i 10. 100, 1000 modi per andare da Torino (metti Cavoretto come punto A) a Castelnuovo Don Bosco.(metti punto B). Tutto senza sovrastrutture o ideologie. Quindi non facendo finta di non volerci andare (e perciò andare verso ovest) e poi dire: ma andiamo a Castelnuovo? No. Proprio dettagliare le infinite varianti che possono unire questi due punti: passare da Reaglie, passare da Montaldo (che hanno rifatto il castello che è diventata una SPA fighetta) così si passa da Marentino (centro storico di formazione della FIAT, e per fare un altro pezzo di FIAT di collina si può passare dall’Eremo dove Valletta spostò la progettazione FIAT durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale), Baldissero è sempre bella, e poi può essere Pino Torinese il paese più ricco d’Italia (ma potresti scendere a Cambiano ed andare a Santena) e poi superare il confine di provincia e guardare i crinali di Rivalba, Bardassano e Sciolze e dire: il prossimo infinito passo di là.

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