Ci possono essere svariati modi per viaggiare all’infinito. Andare sempre dritto nello spazio. Andare sempre avanti, in tondo sulla terra, ripassando più volte nello stesso posto e vedendo la gente invecchiare. Oppure trovare gli infiniti modi per andare da un punto A ad un punto B. Io e Paolo stiamo brevettando i 10. 100, 1000 modi per andare da Torino (metti Cavoretto come punto A) a Castelnuovo Don Bosco.(metti punto B). Tutto senza sovrastrutture o ideologie. Quindi non facendo finta di non volerci andare (e perciò andare verso ovest) e poi dire: ma andiamo a Castelnuovo? No. Proprio dettagliare le infinite varianti che possono unire questi due punti: passare da Reaglie, passare da Montaldo (che hanno rifatto il castello che è diventata una SPA fighetta) così si passa da Marentino (centro storico di formazione della FIAT, e per fare un altro pezzo di FIAT di collina si può passare dall’Eremo dove Valletta spostò la progettazione FIAT durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale), Baldissero è sempre bella, e poi può essere Pino Torinese il paese più ricco d’Italia (ma potresti scendere a Cambiano ed andare a Santena) e poi superare il confine di provincia e guardare i crinali di Rivalba, Bardassano e Sciolze e dire: il prossimo infinito passo di là.
venerdì 15 maggio 2009
Infinito.
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