domenica 5 maggio 2013

MONGHIDORO


Parte prima.
Ci fermiamo a pranzare a Monghidoro.  
Il paese di Monghidoro non sa di niente,  ma proprio di niente, solo una abbastanza esotica chiesa con all’esterno una statua bronzea di Padre Pio……..però no, cari monghidoresi, e non si può fare così……con tutte le referenze che potete avere. Ragassi, ma da voi è nato Gianni, il Gianni Nazionale…Gianni Morandi!
Ma su, dai, fate un cavolo di Festival sui Musicarelli anni 60…..e che ci vuole?!
Schermo in piazza di dimensioni congrue per il paese, sedie in file, un piccolo palco per invitare Sgarbi per l’inaugurazione (o per la celebrazione di chiusura? Forse è meglio…)
E via di belle serate con gli assessori in prima fila.

Parte seconda
Tutto, dalla scelta di fermarsi a Monghidoro, le domande di Pedro sull’infanzia irrisolta, la vecchiaia incombente, il dilemma di essere vecchi ragazzi o uomini giovanili e tutto quanto il resto che rimane sempre nell’aria ogni volta che ci pensi.
La gioventù è passata come una malattia, che da fastidio che sia guarita. Vorresti ancora averla e passare il tempo a guardarla la ragazza che cresce con te, un attimo e poi le maglie sono strette ed i sogni solo larghi e volati via, quello sguardo dovevi farmelo prima che il tempo si fermasse. E lo sguardo è passato di padre in figlio. 

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