venerdì 11 gennaio 2013

TORINO - MOTTA VISCONTI #3


Bereguardo

Sulla cartina dove avevo abbozzato il viaggio non mi ero reso conto che avrei attraversato il Ticino sul “famoso” ultimo ponte di barche del Ticino di Bereguardo. La cosa da una parte mi irrita e dall’altra mi commuove.
 Mi irrita doverlo dire perché sembrerà per sempre che io “volevo passare dal famoso ponte di barche di Bereguardo” mentre invece avevo adocchiato su di una putridina cartina dello Studio F.M.B. di Bologna scala 1:300.000 il tratto di fiume nella direzione più o meno che volevo avere che sembrava avere un ponte visto da uno che sta diventando presbite.
Mi commuovo perché alla fine quando ho visto la scritta che segnalava la presenza e le sue limitazioni di portata del ponte ho capito che ci avevo azzeccato. Stavo trovando la Rimini popolare che cercavo e quando arrivo al ponte e sento Danza Kuduro arrivare dal vicino camping mi vengono le lacrime agli occhi. Tutto l’apparato strutturato dagli occhialoni Prada su completi color carta da zucchero, BMW Z4, bikini neri attillati e strutturati in maniera incredibile sui ponti dei motoscafi da alto mare implode sulla ghiaia scomoda su cui sono appoggiati i glutei di donne in età, gli ombrelloni da primo prezzo tecnico da Dechatlon, passano barchini esili esili.
La canzone però in fondo è molto bella.

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