Parto sempre con la speranza di una trasfigurazione: da turista, a uomo, a centauro. I primi due mi riescono più o meno (presupponendo che “turista” sia uno stato iniziale facile da ottenere, fatto di foto digitali con sfondi cartonati e attrezzature che potresti prendere da Decathlon e che invece vai ad acquistare in show room iperspecializzate e che il passaggio a “uomo” sia ottenuto non portandosi appresso nessun orpello da autogrill).
Per la trasfigurazione servono tutta una serie di cose, ma una di queste è sicuramente un “passaggio da uno stato all’altro”. Questo di solito viene fatto nei film con qualche effettaccio speciale quando il protagonista (nel primo terzo del film) subisce un torto qualsiasi: la morte dei genitori ad opera di delinquentelli di strada, le radiazioni cosmiche, o il solito rapimento di mogli/figli da parte dei cattivi di turno. La storia mediamente si aggira sempre sul fatto di “salvare il mondo”. C’è poi un altro passaggio di stato dato da pillole rosse o blu oppure da eccessi di velocità che raggiungono ottimisticamente la velocità della luce.
L’ultima trasfigurazione, dato che vado a 3.000 rpm e sui 120 kmh non mi succede mai, per le prime non ho quasi speranze (delinquentelli di strada ne ho anche trovati, ma mi avevano rubato l’auto lasciata con il motore acceso fuori dal negozio, e la trasfigurazione è stata a “pirla”) . Quindi, quando mi va bene, parto uomo e torno uomo, che forse è in se già un gran risultato.
giovedì 12 maggio 2011
TORINO - BORDIGHERA (seconda parte)
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gustoso e sintetico
RispondiEliminaSta trasfigurazione ha un che di blasfemo....ma se riesci a salvare il mondo perchè no...
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