martedì 2 giugno 2009

Rpm # 2

Esiste il numero di giri perfetto? Come l’onda perfetta dei surfisti, il leggero pendio per il fondista, l’unico profumo che ti fa voltare la testa, l’ultimo spicchio di sole dietro il Monviso, la rima baciata che non ti sei mai scordata?
Paolo e Roberto si voltano, sulle strade della Corsica, e dicono: almeno 3000 giri al minuto, per favore...
Io mi sforzo ma se guardo fisso il contagiri non prendo le curve.
E poi cerco il numero perfetto per il panorama non per l’Africa Twin.
Ed allora sento che è il rumore che da il giusto ritmo.
L’algoritmo è il rumore del motore, come fosse rumore per minuto, traduzione sonora del lavoro che ha fatto il tempo per generare il carburante che mi porta in giro per queste colline.

1 commento:

  1. Ho sentito di un esperimento crudele e anche un pò macabro, almeno secondo il mio sentire, condotto con alcuni insetti ed una bottiglia. Alcune api e mosche vengono messe dentro una bottiglia di vetro coricata così da avere il fondo esposto alla luce solare. Le api moriranno tutte continuando a volare verso un sole irraggiungibile applicando la loro logica e la loro esperienza, che le porta perfino a comunicare tra loro attraverso una danza regolata da precise leggi, insistendo a spostarsi verso la luce. Alcune mosche invece con il loro volo spezzato random “casualmente” riescono a sopravvivere uscendo dal collo della bottiglia.
    Forse un approccio misto da “moscape”, random solitario unito a quello logico programmato di gruppo le avrebbe salvate tutte.
    Difficile conciliare gli estremi…

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