
Un personaggio Festina Lente
Abbiamo incontrato Aldo Mirimin, corridore ed elaboratore di moto da cross e regolarità, di Torino.
Lascio a Paolo la parte di racconto e la parte di approfondimento tecnico.
venerdì 5 giugno 2009
Aldo Mirimin
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Al tempo in cui i motori SACHS 2 tempi equipaggiavano i sogni dei 14 16enni, con il loro caratteristico rumore metallico dei KTM, delle SWM Silver vase e degli Ancillotti Scarab, gli austriaci PUCH sibilavano come serpenti di grossa taglia.
RispondiEliminaEra l'era del tramonto sui fettuciati per i motori 4 tempi dei gloriosi Guzzi Stornello.
Anche Mirimin si vedeva costretto a preparare il suo PUCH 175 ufficiale. Il Foffo di Casale ce l'aveva il PUCH 175, quello con il serbatoio rosso (quello del 125 era blu) e io con la mia pesante Aermacchi 125 verde a Vialarda prendendo qualche rischio sui salti in discesa ce la facevo ancora...Erano i tempi in cui i preparatori facevano ancora la differenza e Mirimin era uno di quelli. Poi ricorsi storici arrivarono le Jap 4 tempi e tutti i toc erano perfetti, era diventata una lotta tra aziende, grosse aziende...e allora Mirimin riporta in vita gli Stornelli e i PUCH e si riparte con "C'era una volta il cross" http://www.campionicn.it/it/internal.php?news_code=51607&cat_code=93
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RispondiEliminaPoco lontano da te io ed il Gian progettavamo il giro del mondo in bici, ma se fosse stato in moto sarebbe stato Montesa 349 S S D T (che credo voglia dire Scottish Six Days Trial..)
RispondiEliminaLe teste dei cilidri erano raffeddate ad aria,imponenti, alettate come i SACHS a ventaglio o come il MAICO 400 o l'ASPES HOPI quasi cubiche... ma tutte, quando ci sputavi sopra, friggevano...e quando avevi freddo ti ci scaldavi le dita, a pulire la candela ti marchiavi a vita ma in qualche modo la moto ripartiva...ora se la moto non parte, come dice Mirimin, chiami il carro attrezzi.
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